BIOGRAFIA DI ALBERTO AMATO
Alberto Amato era
nato a Napoli nel rione Santa Lucia il 28 Aprile 1912.
Amato era infatti coetaneo del celebre tenore Francesco Albanese che fu
peraltro suo compagno di scuola in quinta elementare, frequentata presso
il locale istituto di Torre del Greco ove la famiglia all'epoca abitava.
La voglia di cantare gli venne proprio al mare quando da ragazzo nuotava
con la Rari Nantes.
Il padre, commerciante di preziosi, aveva portato Alberto molte volte
all’estero ove era costretto a recarsi per il suo lavoro.
Avrebbe infatti voluto che egli seguisse le sue orme, sostituendolo un
giorno nell'attività di famiglia.
Ma Alberto aveva lo sport nel sangue.
Aveva giocato al calcio nei “pulcini” del Napoli, amava il mare, il
nuoto e il commercio non lo appassionava.
Il mare peraltro incrementava in lui un'altra grande passione: quella
per il canto.
“Io alla Rari Nantes, cantavo sempre” diceva ricordando i suoi inizi.
“Erano gli amici a chiedermi di farlo…e io li accontentavo ben
volentieri”
Un giorno Mimì Grimaldi, capitano del glorioso “Settebello” lo invogliò
affinchè si iscrivesse ad un concorso radiofonico dell'EIAR.
Alberto ascoltò il consiglio dell’amico e partecipò alla “Gara nazionale
per gli artisti della canzone” del 1940.
Vinse e fu scritturato dall’EIAR e dalla CETRA che gli fece incidere
subito il primo disco.
Cantò “Che t’aggia di” e “Canzone appassionata” cavallo di battaglia di
Gennaro Pasquariello.
Proprio il grande artista, ormai anziano, ascoltando alla radio il nuovo
cantante napoletano volle congratularsi con lui con un breve ma
graditissimo telegramma .
Quando ritornò a Santa Lucia Alberto Amato fu accolto come un divo della
canzone.
La sua carriera tuttavia era solo all’inizio.
Cantò ancora per molto tempo alla radio con le orchestre Seracini,
Barzizza, Angelini, Campese, Anepeta, ma iniziò pure una intensa
attività teatrale in spettacoli come “Gli assi della radio” del 1942 e
poi con i famosi Fratelli De Rege con i quali debuttò nel campo della
prosa.
Anche nel cinema la sua carriera fu tutt'altro che trascurabile.
Prima due film di Roberto Amoroso : “Un marito per Anna Zaccheo” con
Silvana Pampanini e “Malaspina” accanto a Vera Roll.
Seguirono altre pellicole importanti come “Mani sulla città” di
Francesco Rosi,
e“I giorni contati” di Elio Petri.
Tra i suoi successi discografici vanno altresì ricordate :”Palomma d’o
mare”, “Signora nostalgia”,oltre alla prima beguine in napoletano
“Mellunà” incisi per la Odeon Carish.
Smise di cantare nel 1975.
L’ultima scrittura all’Ambassador di Copenaghen ove il suo concerto fu
replicato per un mese intero.
“Smisi per una questione di età” ammise in una intervista sportivamente
“perché non riuscivo più a rimanere al livello che mi apparteneva”.
Terminò la sua vita tornando a cantare alla RARI NANTES, come faceva da
ragazzo, per gli amici che lo invitavano nelle occasioni speciali.
Alberto Amato ci ha lasciato il 28 Febbraio del 2006.
La federazione nuoto lo aveva nel frattempo premiato con una medaglia
d’oro, per il grande impegno profuso nella diffusione di questo sport,
oltre che per la sua intensissima attività arbitrale che mai aveva
voluto abbandonare.
Questa biografia è stata redatta grazie alla cortese collaborazione
degli amici
Francesco Ferrandino e Andrea Doni che sentitamente ringraziamo.