BIOGRAFIA DI NICOLA ARIGLIANO

Arigliano nasce a Squinziano un piccolo centro della Puglia il 6 Dicembre del 1923.

Dopo una lunga gavetta nei locali notturni del Nord Italia, viene notato da un produttore televisivo che lo fa debuttare in scenette e numeri musicali in alcuni programmi di varietà.
I primi dischi datano 1956 e sono 78 giri, per lo più di canzoni napoletane, registrati per la RCA.

Con il passaggio al 45 GIRI, sotto etichetta Columbia  arriva il primo successo con Simpatica, di Garinei.Giovannini e Kramer.
 
Nel 1958 partecipa a Canzonissima e successivamente si fa notare in un programma condotto da Lelio Luttazzi al quale partecipa come ospite fisso insieme a Mina, dal titolo Sentimentale.
L'omonima sigla diventa un disco di successo, inciso da entrambi i cantanti in due versioni differenti.

Nel frattempo Arigliano continua a coltivare la sua grande passione, il jazz, partecipando a festival e a manifestazioni dedicate (ad esempio il Festival del jazz del 1959 insieme a Franco Cerri), e mettendosi in luce con il suo stile da crooner.

Di questo periodo sono i maggiori successi discografici:
Un giorno ti dirò, Amorevole, I Sing Ammore, My wonderful bambina, I love you forestiera,
Carina.
I titoli bilingui sono un vezzo degli autori di canzoni di fine anni cinquanta che vedono nella canzone-cartolina un mezzo per propagandare le nostre bellezze turistiche.

Nel 1963 è protagonista di un altro show del sabato sera, Il cantatutto, con Milva e Claudio Villa in cui si diverte a scambiarsi il repertorio con gli altri due colleghi e ad esibirsi in gag e scenette comiche.

Nel 1964 partecipa al Festival di Sanremo con 20 chilometri al giorno , e successivamente inizia una lunga e fortunatissima carriera come testimonial pubblicitario, che gli assicura ottimi introiti anche quando i suoi impegni musicali si diraderanno, con il cambio generazionale e l'avvento dell'ondata beat.

Arigliano torna sorprendentemente in televisione nel 1977 in alcune puntate di Non stop, una trasmissione di Enzo Trapani dedicata al cabaret: è il pistolero vestito di nero che "uccide" gli artisti a rivoltellate pronunciando la battuta: «Non voglio noie nel mio locale!».

In tempi più recenti  vince il Premio Tenco per il suo album I sing ancora e recita al fianco di Montesano e Mietta nella serie televisiva "L'Ispettore Giusti"

Nel 2005, con i suoi ottantuno anni di età, è stato il cantante più anziano a partecipare ad un Sanremo: nell'occasione ha presentato il brano Colpevole che gli frutterà il premio della Critica.