BIOGRAFIA DI GIOVANNI TURCHETTI
Nato ad Ancona da una famiglia di umili origini, dotato di una bella
voce calda,
iniziò a cantare per diletto durante alcune feste paesane.
Nei primissimi anni Trenta venne notato, mentre si esibiva, dal maestro Angelini,
che lo volle come cantante nella propria orchestra per un
breve periodo.
Successivamente, Turchetti adottò lo
pseudonimo di Gianni D’Arco, col quale incise anche numerosi dischi per
la casa discografica Italfon, fra cui Canto della nostalgia,
Tango di
primavera, Francescamaria,
Ti perderò, riscuotendo ampi successi.
Nel 1939, venne iscritto, a sua insaputa, al secondo Concorso per Voci
Nuove
indetto dall’EIAR, risultando fra i vincitori.
Debuttò ai microfoni radiofonici sul finire dello stesso anno, iniziando
a cogliere
una serie di affermazioni che gli fecero guadagnare una
notevole popolarità:
Tu m’hai portato il sole (1939), Biancaneve (1939),
Signora Illusione (1940),
A te (1940), Ascensione e Sopra una nuvola
con te (1940), entrambe in duetto
con Dea Garbaccio).
Richiamato sotto le armi, fu costretto ad abbandonare l’attività;
prese
tuttavia parte a numerosi spettacoli allestiti per le Forze Armate,
non
disdegnando durante qualche licenza, di tornare a esibirsi ai microfoni
della Radio.
Nel 1945, a guerra finita, si sposò ed ebbe due figlie;
stabilitosi ad
Ancona, si impiegò come rappresentante.
Scomparve purtroppo, ancora giovane, stroncato da un tumore a soli 57
anni.
Alessandro Rigacci