BIOGRAFIA DI MICHELE MONTANARI

Michele Montanari nasce a Noci (Bari) il 16 settembre 1908.
Nel 1938 partecipa al primo concorso per voci nuove bandito dall’Eiar , classificandosi tra i vincitori, insieme a Otello Boccaccini, Alfredo Clerici, Lina Termini, Gilberto Mazzi, Maria Jottini, Aldo Masca.
 
Quel momento rappresenta per la sua carriera una svolta significativa: inizia a incidere dischi per la Cetra e a cantare con l’orchestra Barzizza.
 
Tra i suoi pezzi più noti si ricordano
Grazie,
Tu sei la musica,
Marechiaro,
La canzone del boscaiolo,
Notte Sivigliana,
Madonna malinconia,
Prima di dormir bambina,
Silenzioso slow,
più noto come Abbassa la tua radio, per favor.
 
Canta anche per il cinema, nei film "Campo dei fiori", con Aldo Fabrizi, in "Carmela","La cena delle beffe", "I nostri sogni".
 
Nel 1940 con Alberto Rabagliati incide
Il canto dei volontari,
molte anche le incisioni accanto alle immancabili sorelle Lescano :
Ballata sulla neve
Biancaneve e i Sette Nani
Con tutta l’anima
In due
Invito alla caccia
L’amore è felino
Lasciati baciar
Non ti parlerò d’amore
Nostalgia d’amore
Notturno
O-oh boom
Rose, rose
Signorine mi voglio sposare .
 
Nel frattempo diventano molto popolari due canzoni che l’Eiar trasmette nel programma "Le canzoni del tempo di guerra":
Vincere, vincere
di Arconi e Zambrelli (ottobre 1940)  e
La canzone dei sommergibili,
di Ruccione e Zorro, entrambi incise con l’orchestra Angelini.
 
Nel 1941 lascia l’Eiar e gira con la compagnia "Assi della Radio", di cui fanno parte anche Otello Boccaccini, Alfredo Clerici, Gilberto Mazzi e le sorelle Mangini.
Il presentatore è Nunzio Filogamo.
 
Nel 1942, richiamato militare a Roma, si esibisce in spettacoli per le Forze
Armate.
 
Dopo le vicissitudini della guerra torna a Torino e si stabilisce in piazza Vittorio Veneto, in una casa che si affaccia sul Po e la collina.
 
Le canzoni della guerra gli rendono molto difficile il reinserimento nella Rai di Torino, ma il 14 febbraio 1946 torna in sala d’incisione per registrare con l’orchestra di Beppe Mojetta
Incantesimo e
Sinfonia d’amore,
versione italiana della celebre Symphonie.
 
Continua a cantare, anche in locali da ballo, fino agli anni Cinquanta, dopo di che, rallentando l’attività canora, torna a dedicarsi  intensamente alla pittura, sua vecchia passione.
 
Partecipa a diversi revival in televisione e prende parte a spettacoli musicali insieme a vecchie glorie della canzone italiana: Nilla Pizzi, Silvana Fioresi, Lidia Martorana, Ernesto Bonino, Gianni Ferraresi, Luciano Bonfiglioli e altri.
 
L’ultimo spettacolo, all’Auditorium di Radio Torino, è datato 12 novembre 1994: con altri artisti, tra cui Lidia Martorana, il duo Fasano, Gianni Ferraresi, Tonina Torrielli, Carlo Pierangeli, presentati da Nives Zegna, prende parte ai festeggiamenti per i 90 anni del maestro Cesare Gallino.
Muore a Torino l’11 luglio 1995.
Pubblichiamo qui sotto un bell'articolo proprio su di lei, tratto da uno storico numero di "Sorrisi e canzoni" del Febbraio 1954