Nino Fontana nasce a Iglesias
(CA) il 21 Novembre del 1907 terzo di quattro fratelli.
Il padre Emanuele era un
impiegato della vicina miniera di Monteponi, una delle più
importanti della zona, visto che vi si estraevano in quegli
anni Piombo, Zinco e Argento.
La madre si chiamava invece
Elisabetta Mereu.
Nino, partito ancor giovanissimo
dalla Sardegna divenne in breve tempo un apprezzato cantante
degli anni trenta incidendo numerosi 78 giri per l'etichetta
Parlophon, quasi sempre accompagnato dalla prestigiosa
Orchestra Cetra, allora diretta dal Maestro Tito Petralia.
Nino fu tra l'altro uno dei
primi interpreti di una canzone ancora oggi famosissima,
"Scrivimi" di Raimondo e Frati, ripresa più volte nei
decenni successivi dai più importanti cantanti italiani
dell'epoca, come Claudio Villa, Luciano Tajoli e Giorgio
Consolini.
Sempre, a proposito di successi,
Nino Fontana fu anche splendido interprete di un'altra
canzone italiana indimenticabile degli anni trenta "Chitarra
romana" di Bruno e Di Lazzaro. Anche in questo caso il brano
fu poi più volte ripreso sino a quando negli anni sessanta
una cante italo-americana, Connie Francis, lo riportò in
vetta alle classifiche di mezzo mondo.
Durante il periodo bellico Nino
Fontana, che era ancora in piena attività, si prodigò
moltissimo per i molti italiani finiti prigionieri nelle
carceri tedesche, cercando spesso di ottenere per i suoi
connazionali, sostanziali migliorie delle condizioni di
detenzione, oltre che facendosi autorizzare per esibirsi
nelle carceri ove i poveretti erano rinchiusi.
Tale circostanza, fu oggetto di
una intervista Rai del 9 Novembre 1999 inserita nella
trasmissione "I Fatti Vostri" che condividiamo in altra
parte di questa pagina.
Se siete in grado di fornirci
materiale o informazioni su di lei potete mettervi in
contatto con noi scrivendoci a :
Ildiscobolo@gmail.com
Pubblichiamo qui sotto un bell'articolo proprio su di
lei, tratto da uno storico numero di "Sorrisi e canzoni" del Febbraio
1954