BIOGRAFIA DI WANDA OSIRIS
Wanda
Osiris è il nome d’arte di Anna Menzio (Roma 1905 - Milano 1994).
Fuggì
dalla famiglia a sedici anni per seguire la passione del teatro e
debuttò come soubrette al cinema Eden di Milano.
Si
esibì anche con Totò (Il piccolo caffè), finché nel 1937 ottenne il nome
in ditta con la Finechi-Donati, con cui consacrò alla storia, la sua
leggendaria carnagione color ocra, risultato di ore ed ore di trucco e
di consumo sproporzionato di cerone che, insieme ai fiumi di profumo
Arpège, restò uno dei fondamenti del suo " personaggio " per sempre.
Il suo
lusso soave, le sue piume e paillette, con la guerra invece di sparire
aumentarono.
Tra
bombe e macerie, la " Wandissima " (fu Orio Vergani a coniare questo
nome) si presentava come un sogno di felicità, di ricchezza, di
spensieratezza.
Dal
1940 al 1955 fu la primadonna delle compagnie di Macario, Dapporto,
Garinei e Giovannini.
Nelle
sue riviste erano famose le eccentriche e sfarzose scenografie, ma
soprattutto le enormi scalinate che lei scendeva con grande grazia e
disinvoltura.
Fra i
suoi maggiori successi si ricordano :
Tutte donne (1939),
Che succede a Copacabana?
(1943),
Grand Hotel (1948),
Made in Italy (1953),
Festival (1954).
Ha
lanciato canzoni di grandissimo successo, come
Sentimental e Ti parlerò d’amor.
Nel
1974, dopo un periodo di stasi, tornò alla ribalta nel teatro di prosa:
fu chiamata da Aldo Trionfo, come stereotipo e parodia, nello spettacolo
Nerone è morto?, di Hubay.
scheda biografica a cura di Giulio Regosa e Andrea
Giampietro