IL DISCOBOLO
Museo Virtuale del Disco
Angelo Servida
alias
Nino Amorevoli – Aldo Cesati – G. Edgardis – T. Vanni
Chitarrista di talento, dotato di una voce tenorile dalle
sfumature inconfondibili, Angelo Servida ha suonato in
talmente tanti complessi ed ha inciso con talmente tanti
pseudonimi da rendere molto complicata una
ricostruzione completa della sua attività artistica. Le
notizie riguardano la sua vita, inoltre, sono decisamente
poche. Si riporta qui ciò che si è riusciti a ricostruire.
Angelo Servida nasce a Milano il 17 settembre del
1904. Nel gennaio 1930 è il chitarrista dell’Orchestra
di Renato Rappini all’Astoria Club di Brema. La scalata al successo inizia nel 1932 quando
diviene chitarrista e refrainista dell’Orchestra Blue Star di Pippo Barzizza. Con la Blue Star,
Servida incide diversi ritornelli su dischi Fonit, etichetta con la quale resta sotto contratto per
parecchi anni. Dal 1938 al 1942 è il principale refrainista della Fonit al fianco di Natalino
Otto e incide con Gorni Kramer e Alberto Semprini. Non è difficile trovarlo in gruppi vocali
come quello denominato “I sette nani” con il quale incide nel 1938 una selezione dal film
“Biancaneve e i sette nani” (Fonit 8093, orchestra di Alberto Semprini).
Dal 1936 circa viene scritturato dalla casa discografica Odeon. Qui, come Angelo Servida,
incide sin da subito alcune facciate sia da solista che in coppia con altri interpreti. Intorno al
1938, con lo pseudonimo di Nino Amorevoli, comincia a incidere un numero spropositato di
facciate per la Odeon. Nello stesso periodo e per la stessa etichetta, lo ritroviamo anche come
componente del Duo Gianni-Ramiro (formato da lui e Renzo Mori) e del Trio F.lli Riss (con
Mori e un terzo interprete a noi sconosciuto). Per la Odeon, Servida incide con le orchestre di
Gallo, Mario Mariotti, Enzo Ceragioli, Cosimo Di Ceglie e altre piccole formazioni.
Il 1936 è anche l’anno di inizio della sua attività per la casa discografica La Voce del Padrone
– Columbia. Per La Voce del Padrone incide moltissimi celebri ritornelli con l’Orchestra di
Dino Olivieri. Come nel caso della sua attività per la Fonit, non è difficile trovarlo anche
come componente di formazioni vocali come, ad esempio, il Trio Mesisia (con Renzo Mori).
Per la Columbia incide a partire dal 1936 i refrain per diverse orchestre fra le quali quella di
Romero Alvaro e quella di Stefano Ferruzzi, maestro ormai giunto a fine carriera.
Nel corso degli anni ’30, incide per moltissime etichette considerate “minori” assumendo
moltissimi pseudonimi. Su dischi cartonati Durium incide come Servida. Su dischi Excelsius
e Italdisco incide con lo pseudonimo di G. Edgardis e – contemporaneamente – di T. Vanni.
Durante la guerra, invece, incide molte facciate con la Fonotecnica con lo pseudonimo di
Aldo Cesati, sebbene a causa della velocità di incisione di questi dischi non sempre
perfettamente regolare determinate volte la sua voce risulti difficilmente riconoscibile.