stabilisce a Torino e debutta radiofonicamente con l’orchestra di Carlo Savina,
passando poi nelle formazioni di Nello Segurini e di Guido Cergoli, con le quali coglie
i suoi primi successi, facendosi conoscere al grosso pubblico.
Si afferma definitivamente al principio degli Anni Cinquanta, entrando a far parte della
scuderia di Francesco Ferrari, direttore d’orchestra che si impone per la modernità del
suo stile brillante, di ispirazione latino-americana e di impostazione jazzistica.
In seguito, lavora con Mario Riva e a fianco di Mike Bongiorno, prendendo parte,
accanto a Isa Bellini e a Lelio Luttazzi, alla popolarissima trasmissione radiofonica Il
motivo in maschera.
L’idea di Francesco Ferrari (con il quale trasmette regolarmente) di affiancargli il duo
vocale formato dalle sorelle savonesi Giovanna e Mirosa Blengio, risulta vincente,
conquistando i favori del pubblico, sia italiano che straniero, nelle fortunate tournée
che lo vedono applauditissimo lungo tutta la Penisola, quindi in Francia, Svizzera,
Portogallo, Jugoslavia, Canada, nei paesi scandinavi, soprattutto in America, dove
continuerà a recarsi ogni anno per circa un decennio, sempre accolto come una star.
Nel 1954, partecipa al concorso radiofonico Dieci canzoni da lanciare, cogliendo un
buon successo con Il tirabaci.
Nel 1955, approda al Festival di Sanremo, presentando Era un omino piccino piccino,
Il primo viaggio e Zucchero e pepe (le prime due in coppia con Nella Colombo, e tutte
e tre con l’accompagnamento del Trio Aurora).
Nessuno dei brani proposti supera il verdetto delle giurie, ma la sua popolarità esce
rafforzata dall’esperienza sanremese, confortata dai buoni risultati ottenuti sul mercato
discografico.
Il 25 ottobre dello stesso anno, sposa Mirosa Blengio.
Nel 1957, difende i colori delle Marche nel concorso radiotelevisivo Voci e volti della
fortuna, legato alla Lotteria di Capodanno.
Alla fine degli Anni Cinquanta, fonda l’etichetta discografica Sabrina (con annesse le
omonime edizioni musicali), scoprendo anche nuovi cantanti, fra cui Dori Ghezzi.
Nella seconda metà degli Anni Sessanta, decide di abbandonare le scene per lavorare
nel settore calzaturiero, aprendo una catena di negozi in Australia.
Una quindicina di anni più tardi torna in patria e continua l’attività commerciale a
Civitanova Marche, dove si spegne il 14 ottobre 1991.
Nella corso della sua carriera, oltre che con Francesco Ferrari e Carlo Savina, ha inciso
con Federico Bergamini, Mario Consiglio, Mario Panzuti, Guglielmo Wilhelm,
Gianfranco Intra.
Fra i suoi successi, si ricordano anche Per un filino d’erba, Cipollina e ravanello
(entrambe in duetto con Nella Colombo), Ufemia, Ascension, Il barbiere di Foligno,
Povero pesce, La ragazza della televisione, Sulla luna, Lilly.
Fra le sue incisioni, c’è anche un poco conosciuto, ma simpatico e originale omaggio a
Natalino Otto, intitolato Natalino show. Enzo Giannelli