Il Discobolo
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Museo Virtuale del Disco
Pino Simonetta
Giuseppe Simonetta, in arte Pino, nasce ad Arese
(Milano) nel 1923.
Non ancora tredicenne, comincia a prendere lezioni di
canto. L’anno seguente viene notato dal baritono Carlo
Tagliabue che lo incoraggia a frequentare un corso di
perfezionamento insieme con Luciano Tajoli. E, a sedici
anni, riceve gli insegnamenti di Gino Franzi, celebre
cantante di varietà degli Anni Venti (Scettico blues, Addio
tabarin, Come una coppa di champagne).
Debutta ufficialmente nel 1942, prendendo parte alle trasmissioni per le Forze
armate che vengono trasmesse dalla stazione milanese dell’Eiar.
Nel 1945, partecipa al concorso per voci nuove bandito dalla Rai, classificandosi al
primo posto tra i venti finalisti votati dai radioascoltatori.
Scritturato dalla Rai, viene affidato all’orchestra di Carlo Zeme, trasmettendo poi
con le formazioni di Ernesto Nicelli (che gli affida Verde luna), di Nello Segurini, di
Barimar e del Trio Ramponi.
Contemporaneamente, incide per la Fonit con il Quintetto di Luciano Zuccheri e
con l’orchestra di Eros Sciorilli.
Nel 1955, vince il Festival della canzone italiana di Monaco di Baviera con Core
‘ngrato, presentando anche Ci ciu ci cantava un usignol, Un cuore e Incantatella, tre
motivi ripresi dal Festival di Sanremo di quell’anno.
In seguito, prende parte a varie rubriche televisive (Canzoni alla finestra, Quattro
passi fra le note) e partecipa ad alcune puntate del famoso programma Un due e tre,
di Ugo Tognazzi e Raimondo Vianello.