VERA VALLI
Vera Valli, si chiamava in realtà Rosa Tiritiello[1], ma era anche nota con l'ulteriore pseudonimo
di Rosella Guj. Era nata a Margherita di Savoia il 30 novembre 1926 .
Esordì lavorando alla "Sirenella" di Milano con l'orchestra del Maestro Pippo Renna; lavorando poi
molto anche nel famoso ed elegante ritrovo "Campari" nel cuore di Milano, nonché nei più noti locali e
teatri milanesi. Proprio al Campari conobbe il musicista e direttore d'orchestra toscano Enzo Ceragioli,
che diverrà suo marito e dal quale avrà una figlia; i due dettero inoltre inizio a un duraturo sodalizio
professionale.
Fu famosa negli anni cinquanta, in particolare in Versilia, dove si esibiva nei più rinomati locali (Gran
Caffè Margherita di Viareggio, La Capannina di Forte dei Marmi, Caravella, ecc.) con l'orchestra di
Ceragioli. In Versilia eseguiva un repertorio internazionale di genere latino-americano con successi
quali: Tequila, Andalusia, La Malagueña, Malasierra, El Negro Zumbón, Que si que no, Abazame
asi, La mucura, Tu donde estas, Mambo al Rhum, La Samba del Canguro, Cumanà, Colpa del
bajon; tutti incisi per la Odeon e per la Parlophon con l'orchestra del M° Ceragioli, il quale spesso
appariva sotto lo pseudonimo di Fernando Mendeiras.
Collaborò anche con le orchestre di Tullio Mobiglia, Cosimo Di Ceglie, Virgilio Piubeni.
Per il suo timbro personale e moderno trovò spazio anche in RAI sia alla radio che nella neonata TV.
Spesso infatti fu accanto a Harry Belafonte e Yma Sumac nel programma Voci strane da tutto il
mondo, oltre che in diversi programmi quali Varietà Carisch, Canzoni di oggi, ecc.
Vera Valli incise anche brani di genere melodico e precorse il genere degli urlatori con canzoni come
Da te era bello restar, Dance darlin' dance, Per tutta la vita, Hula hoop, Un disco dei Platters, Mi
perderò,Era un uomo tranquillo (versione femminile di Ero un uomo tranquillo, brano di Enzo
Ceragioli dal 1º festival della canzone di Viareggio, inciso anche da Joe Sentieri, Corrado
Lojacono,Riccardo Rauchi, Franco Franchi, e Sergio Endrigo.
Si segnalano inoltre Kiss me e La pioggia cadrà, incisi per la Odeon con lo pseudonimo di Rosella
Guj alla fine degli Anni Cinquanta.
Vera Valli inoltre partecipò a diverse manifestazioni canore: come Rosella Guj fu presente al "Primo
Gran Premio della Canzone Italiana" a Lugano, con l'orchestra "Radiosa" della Radio Svizzera Italiana,
diretta da Fernando Paggi, mentre nel 1960 al festival "Sei giorni della canzone" (abbinato alla gara
ciclistica Sei giorni), tenutosi al Teatro Lirico di Milano, si presentò con la canzone Guastafeste.
Fu presente anche al "Quarto Burlamacco d'Oro" (Viareggio, 18-19 febbraio 1961).
Oltre che per l'etichetta Odeon Carisch negli anni sessanta incise anche per la CAR Juke Box del
Maestro Carlo Alberto Rossi sempre con l'orchestra Ceragioli ancora con lo pseudonimo di Rosella
Guj; i brani incisi furono Guastafeste, Il mio fuoco, Por dos besos e Bianco e nero; sui dischi dei
predetti brani Guastafeste e Por dos besos il M° Ceragioli veniva accreditato con lo pseudonimo di
Big Mitchell.
Nel disco LP Sagra della Canzone Nova di Assisi 1960, di Edizioni Juke Box, sempre con direzione
orchestrale di Enzo Ceragioli interpreta il brano di Virgilio Savona e Tata Giacobetti del Quartetto
Cetra Bianco e Nero.
I suoi dischi riscossero molto successo anche in Inghilterra.
Vera Valli morì a Milano il 10 Febbraio del 2003