IL DISCOBOLO
Museo Virtuale del Disco
Giorgia Vallieri
Giorgia Lina Vallieri nasce a Ferrara
il 24 Aprile 1915 da Egda Vancini e Mario
Vallieri.
Inizia l’attività nel 1937 con lo pseudonimo di
Giorgia Vallier, partecipando ad alcuni
spettacoli di varietà nel nord Italia.
Nel Giugno 1938 inizia ad incidere dischi
per l’etichetta milanese “La Voce del Padrone –
Columbia – Marconiphone”. Il suo primo disco
(VdP HN1411) contenente i brani Dove e
Quando (Rodgers – Hart, testo italiano di Alfredo Bracchi) e Per te vivrò (Jacobs –
Palex – Secunda, testo italiano di Michele Galdieri) ottiene un buon successo di
vendite. Nel 1939, per adattarsi alle disposizioni del regime fascista che non gradiva
l’utilizzo di nomi esterofili, decide di adottare il suo nome completo per l’incisione
dei dischi.
Nei primi anni 40 si unisce in matrimonio con il cantante Oscar Carboni, suo
conterraneo.
Nel 1942 la ritroviamo a Ferrara con l’orchestra di Tonino Frizzati. Accanto a lei, il
marito Oscar Carboni, il ferrarese Vittorio Frignani e una giovanissima Carla Boni.
Il primo marzo del 1944, la Vallieri e il marito si trovarono coinvolti in un episodio
curioso a Persiceto. Esplose una bomba posta da alcuni antifascisti nell’ufficio della
Leva Militare proprio mentre nell’attiguo Teatro Comunale si esibiva la Compagnia
Oscar Carboni. La bomba causò lievi danni, ma l’onda d’urto fece sbattere le porte
del teatro e sollevò una nube di polvere. Tutto ciò avvenne durante l’esibizione di
Oscar Carboni che iniziò a tremare di paura e fu portato dietro le quinte. Si accesero
le luci della sala e tutti gli artisti scomparvero dal palcoscenico. Poco dopo, due
ufficiali salirono sul palco assicurando che non era accaduto nulla di grave e che lo
spettacolo poteva continuare. Così avvenne, nonostante sia Carboni che la Vallieri
tremassero di paura. Terminata la messa in scena, i coniugi, terrorizzati, furono
accompagnati da un carabiniere nella vicina trattoria “Impero” di Via Abate per
riprendersi dallo spavento preso. Episodi del genere erano abbastanza comuni in quel
periodo.
Fra il 1944 e il 1945, intraprende una tournée in medio oriente.
Rientrata nell’immediato dopoguerra, partecipa a diversi spettacoli nella sua Ferrara,
in particolare nel teatro-tenda che era sorto a Parco Fiera, dal quale Silvio Gigli
trasmetteva per l’EIAR “Botta e risposta”.