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che avessi voluto. Sulla lista c’era Il Grinta con John Wayne. Egli era un grande
fan di John Wayne, dicendo sempre di come avrebbe voluto essere nato nel
selvaggio west. Invece io scelsi di vedere Godzilla - Furia di Mostri (1971) (io
sono un grande fan di Godzilla) ed egli ne fu cooooosì deluso [sic]. Non poteva
credere che qualcuno, nato in America, non volesse vedere John Wayne. Tuttavia
mi accompagnò allo spettacolo. Era uno sportivo, ma credo di aver perso un poco
della sua stima quel giorno.
Gli anni milanesi
Quando ritornai a visitarlo qualche anno dopo non gestiva più il negozio a
Sanremo, ma viveva in un appartamento a Milano, dove faceva il rappresentante
per negozi di abbigliamento. La boutique usava il suo nome a scopi promozionali.
Gli piaceva, ma non tanto quanto lavorare in proprio. Riusciva comunque a
regalarmi capi e scarpe che destavano l’invidia nei miei amici in America.
A 12 anni venni in visita e mio padre si fece un punto d’onore nel risolvere
il problema della mia verginità. Disse che il sistema migliore per un giovane era
quello di affidarsi ad una donna italiana esperta, per essere introdotto alle
esperienze del caso. Ricordo di aver rifiutato sempre con imbarazzo, ma nel
contempo di essere curioso del perché proprio una donna italiana e perché avrei
dovuto perdere la verginità proprio in quel viaggio. Comunque ci fu molto
buonumore in quel frangente. Penso che alla fine fosse un po’ deluso che avessi
rifiutato la proposta.
Ricordo ancora una visita a Milano quando mio padre ricominciò a cantare
professionalmente con i “Pazzi Pazzi Oldies” [in realtà il gruppo si chiamava
“Gli Oldies” ed era formato da Claudio Celli, Nicola Arigliano, Ernesto Bonino,
Cocky Mazzetti e Wilma De Angelis; “Questi Pazzi Pazzi Oldies” fu un loro LP
del 1982, disponibile su YouTube - n.d.t.]. Andammo in auto in uno studio di
Lugano per l’incisione di alcune canzoni. Incontrai tutti quei grandi artisti, tutta
gente molto simpatica che con me fu gentilissima. Mi piacque la loro musica. Che
interpreti! Possedevano un carisma che al giorno d’oggi non si vede più.
Potevano ancora cantare molto bene. Ricordo che papà soffriva per polipi alle
corde vocali, ma poteva ancora cantare, e ne ero felice.
Durante quel viaggio ci recammo in uno studio televisivo per un filmato
promozionale e mi invitò a cantare con lui. Stava dimostrando il suo vocalizzo
scat e feci del mio meglio per seguirlo, cosa non facile, poiché lui era molto a suo
agio nel canto con sfumature jazz. Che bei ricordi!
La visita californiana
Papà venne a trovarmi in California quando avevo trent’anni, assieme a
Liliana. Ricordo che entrambi mi dissero che il loro luogo favorito di vacanze era
la costa spagnola, ma pensavano che anche la California fosse splendida. Cantavo
con il mio gruppo in un locale ed essi vennero a sentirmi e ad incitarmi. Ricordo