Nel frattempo escono decine di successi come: In un palco della Scala, Un bacio a
mezzanotte, Vecchia America, Un po’ di cielo, Musetto, Ricordate Marcellino, Un
disco dei Platters, Donna, Che centrattacco, Gli appassionati dell’Hot Club, ecc…
Nel 1954 arriva il debutto in tv con lo spettacolo In quattro si viaggia meglio, a cui
seguono nel 1955 Jazz il bandito, nel 1957 Cetravolante, nel 1959 Buone vacanze (la
sigla era Concertino), nel 1960 la seconda edizione di Buone vacanze e Gran galà, nel
1961 Giardino d’inverno con Henry Salvador e le gemelle Kessler, dove lanciano il
loro capolavoro I ricordi della sera, e due edizioni del mitico Studio Uno con Mina e
Walter Chiari.
Nel 1964 la loro maestria nel costruire riletture su motivi italiani e stranieri diventa
spettacolo con il varo della Biblioteca di Studio Uno, un programma televisivo dove
offrono esilaranti parodie di decine di canzoni piegandole ai classici da narrare: Il
conte di Montecristo, Il fornaretto di Venezia, I tre moschettieri, Dottor Jekyll e Mr.
Hyde, La storia di Rossella O’Hara, La primula rossa, Al Grand Hotel, Odissea.
Nel corso degli anni ’60 il loro successo si conferma in numerosi programmi
televisivi di cui sono protagonisti, Musicland, Music Rama, È domenica ma senza
impegno, Non cantare spara (del 1968, da cui Ad Abilene, La terapia del whisky,
Donna, Vavà Didì Pelè, Sole, pizza e amore).
La loro straordinaria versatilità nell’uso delle voci li porta, attraverso storie, ambienti,
mezzi di comunicazione molto diversi, anche ai cartoni animati (doppiaggio di film di
Walt Disney come Dumbo) e altri short pubblicitari dove danno la voce a decine di
personaggi.
Anche negli anni ’70 e ’80 continuano a incidere (fra i titoli: Evviva lo scopone,
Stasera sì, Chissà come farà, Camminava voltato indietro, 1971, Né Mariè, 1973;
Pierino ha la febbre, 1978; Un pomeriggio con Natalino, Piume e paillettes, Era bello
sognare, 1985).
Nel 1985 Antonello Falqui, il più importante regista del varietà televisivo italiano,
approfittando di un disco inciso dai Cetra quasi per scommessa e con una piccola
casa discografica, pensa di riportarli in tv quasi per fare un bilancio con la loro
carriera.
Il programma si chiama Cetra Graffiti, dove i quattro appaiono con i capelli bianchi,
ma più pimpanti che mai, a cantare la loro storia e a raccontare i loro inizi.
L’ultimo concerto in pubblico del Quartetto si tiene a Bologna l’8 luglio 1988.
Dopo la scomparsa di Tata Giacobetti (2 dicembre 1988) il gruppo incide Voglia di
swing (1989). Il 2 febbraio 1990 scompare anche Felice Chiusano, evento che