Museo Virtuale del Disco e dello Spettacolo.
Radio Il Discobolo.
Peter Van Wood.
Nome d'arte di Pieter Van Houten, nasce in Olanda, a L'Aja il 19 Settembre 1927.
Comincia a suonare la chitarra a quattordici anni, studiando al conservatorio; era un
ascoltatore dei grandi chitarristi jazz ed inizia a suonare in piccole formazioni in
Olanda e all'estero, esibendosi anche al Palladium di Londra nel 1946.
Suonatore di chitarra elettrica, tra i primi in quegli anni in Europa a usare effetti
speciali come l'eco e il riverbero; tra il 1947 e il 1948 si esibisce in tutto il mondo,
per esempio all'Olympia di Parigi e alla Carnegie Hall di New York.
Infine, nel 1948 si stabilisce in Italia: dopo una serie di spettacoli a Napoli, viene
contattato per formare un trio da Renato Carosone e Gegè Di Giacomo, e incide con
loro vari dischi per la Pathé. Nel 1954 decide di darsi alla carriera solista: forma un
suo quartetto, firma per la Fonit ed incide molti dischi di successo, esibendosi nel
contempo nei night club più esclusivi.
Della sua carriera musicale si ricordano canzoni quali: Butta la chiave, rimasta molto
celebre anche in seguito per via del dialogo tra Van Wood e la chitarra (a cui fa
interpretare le risposte di una ragazza che non vuole farlo entrare in casa), Via
Montenapoleone, Tre numeri al lotto, Mia cara Carolina e Capriccio.
Negli anni Sessanta decide di dedicarsi in pieno all'astrologia, formulando oroscopi
per conto di giornali e riviste, pur continuando ad incidere dischi; apre anche un
locale a Milano (la città dove si stabilisce trasferendosi da Napoli), l'Amsterdam 19,
in Galleria Passarella, dove spesso si esibisce come cantante chitarrista.
Continua ad incidere e, nel 1974, realizza un album interamente strumentale per la
Vedette -Phase 6, in cui mette in evidenza le sue doti di chitarrista, Guitar magic.
Nel 1982 incide la sigla del programma televisivo La Domenica Sportiva.
È tornato alla ribalta nel mondo televisivo italiano con la partecipazione alla
trasmissione Quelli che il calcio, condotta all'epoca da Fabio Fazio. Sulla falsariga
del suo cognome, in senso ironico, viene creata nel 1997 una squadra calcistica
chiamata Atletico Van Goof , che dal 2012 si chiama Associazione Sportiva
Dilettantistica Atletico Castenaso Van Goof e milita in I categoria.
Nell'ottobre 2007 chiede un milione di euro di risarcimento al gruppo dei Coldplay,
sostenendo che la canzone Clocks sia plagiata dalla sua Caviar and Champagne.
È deceduto all'alba del 10 marzo 2010 al Policlinico di Roma, dopo una lunga
malattia.
(Claudia Bertanza)
È deceduto all'alba del 10 marzo 2010 al Policlinico Gemelli di Roma dopo una lunga
malattia.