Dal grande Carlo Buti
Tutto iniziò nel 1937....
La versione delle Sorelle Lescano
Da Emilio Livi con il Trio Koln

Negli anni '80 da Patty Pravo
Nel 1960 da Lucienne Delyle
....In Germania

...le altre versioni......

La versione anni '70 di Dalidà

Nella versione di Jean Sablon

Da Rina Ketty

Dalla cantante Belga Anne Clercy

La versione del grande Tino Rossi

Così in Francia....
Negli anni '50 dalla voce di Tonina Torrielli

Nel 1943 da Miriam Ferretti

La versione strumentale del M°.Barzizza

 

1937...TORNERAI...FOREVER
Ancora una canzone che non ha certo bisogno di molte presentazioni.
Tornerai scritta nel 1937 dal Maestro Dino Olivieri con le parole di Rastelli divenne già dopo poche settimane dalla sua pubblicazione un classico.
 
La cantarono praticamente tutti...alla radio le semprepresenti Sorelle Lescano insieme ad un altro quartetto molto in voga in quel periodo i "Funaro Jazz",scomparsi tragicamente dalle scene dopo il promulgamento anche in Italia delle odiosissime leggi razziali.
 
Parallelamente sul mercato discografico era però possibile trovare sempre nel medesimo periodo anche le versioni di Carlo Buti ( su disco Columbia DQ-2469),Emilio Livi da poco passato all'etichetta "Disco Grammofono" che pubblico il brano  con numero di catalogo HN 1319 e N°.Matrice OBA 2165, affidando il controcanto femminile alle fedelissime sorelle Koln ,in versione strumentale dall'Orchestra Cetra diretta dal maestro Pippo Barzizza su disco Parlophon GP 92306,oltre che in numerose altre, realizzate da etichette minori.
 
Il brano ,con il testo tradotto dal paroliere Louis Poterat,divenne poco dopo un grande successo anche nella Francia occupata dai nazisti,rappresentando suo malgrado,una triste icona di uno dei momenti più difficili dello stato transalpino.
Fu il grande Tino Rossi,ancora su Columbia a presentarla al pubblico francese ,ma gli fecero subito seguito le versioni della cantante di origine belga  Anne Clercy  ,Rina Ketty,Jean Sablon  e molti altri minori.
 
Presto in tutti i locali parigini e della Francia intera,le note di Tornerai ,anzi di "J'attendrai" diventarono la
malinconica melodia di una Francia piegata e apparentemente ormai prona alla prepotenza nazista,ma pure la speranza di una rinascita imminente,man mano che la guerra si faceva sempre più cruenta e sempre meno scontata.
 
E proprio le vicende belliche oltre che il protrarsi negli anni del successo del brano di Olivieri ispirarono la necessità al paroliere Rastelli di "adeguarlo" per cosi dire al triste svolgersi degli eventi.
Fu così che nel 1943 nacque una nuova versione della canzone incisa ancora una volta per l'etichetta Columbia (tornata da poco ad utilizzare la serie D con etichetta verde anche per la musica leggera)  affidata alla calda e inimitabile  voce della bravissima Miriam Ferretti.
Un piccolo capolavoro di cui "Ildiscobolo.net" vi vuole rendere partecipi presentando in questa pagina proprio il video di questa singolare realizzazione pubblicata su disco D 13041.
 
Ma anche negli anni '50 la canzone fu oggetto di vari remake e tentativi di rilancio...tra i molti noi abbiamo scelto quello ancora una volta tentato dalla etichetta Cetra che la fece interpretare  ad una delle voci più in voga e apprezzate della sua scuderia...quella di Tonina Torrielli , reduce da prestigiose affermazioni colte sul palco del Festival della canzone italiana di Sanremo.
 
Naturalmente neppure Tornerai si salvò negli anni settanta e ottanta dall'onda di revival e di restyling che colpi la musica italiana e internazionale e dunque anche per l'indimenticabile brano del Maestro Dino Olivieri venne il momento di essere riproposto in chiave disco.
Lo fece nobilitando comunque non poco l'operazione la "divina" Dalida che lo presentò un po' a sorpresa in un suo programma televisivo permettendo alla canzone di dare nuovamente la scalata alle classifiche internazionali ....esattamente  quarantanni dopo il suo primo battesimo discografico....e scusate se è poco......
                                                                                                                                                                               Massimo Baldino