Nome d'arte di Maria
De Angelis era nata a Roma nel 1871.Dopo un'infanzia
vissuta nella povertà più assoluta esordisce ancora giovanissima
nell'operetta calcando a partire dal 1901 i palcoscenici minori della
capitale.Solo dopo una lunga
gavetta riuscì ad imporsi nelle sale più importanti come il prestigioso
Teatro Amor e la mitica Salone Umberto,portando la sua provocatoria
irruenza popolana nelle interpretazioni delle canzoni in voga in quel
periodo.Dotata di una
provocatoria bellezza si procurò presto la fama di mangiatrice di
uomini,peraltro associata a quasi tutte le sciantose dell'epoca.Tra i suoi amori
certi,lo scrittore Guidi Da Verona,che le dedicò il testo di una celebre
romanza.Poco invece ci è dato
sapere circa le sue doti vocali,visto che sono rarissime e poco
affidabili le registrazioni che ci rimangono di lei. Certo è invece che fu
lei (anche se ispirata dalla
sciantosa napoletana Maria Borsa) ad inventar la
cosidetta "Mossa"che tanto segnò l'evolversi del varietà leggero di
quegl'anni e cosa forse ancor più importante ad importare in italia,al
ritorno da una delle sue tante tournèe nei paesi latini un nuove ballo
che diventerà popolarissimo per tutti gli anni venti:La Rumba.La sua stella brillò
per tutti gli anni Venti.Nel 1930,quando anche
la sua bellezza era ormai da tempo sfiorita decide saggiamente di
ritirarsi dalle scene.Solo nel dopoguerra
Maria Campi deciderà di accettare di tornare sulle scene interpretando
un ruolo drammatico nel film "Sciuscià" di Vittorio De Sica.Nonostante il suo
nome venga citato in tutti i più importanti testi che si occupano dello
spettacolo,anche lei,come molte altre sue colleghe del varietà degli
anni venti,morirà sola e dimenticata nel 1963,in una corsia di un
ospedale romano.