DISCHI IN ARCHIVIO
1936 Mai, mai,mai
 
(Ezio Levi - Marcello Marchesi)
Orchestra "CIRCOLO JAZZ HOT"
Edizioni LEVI & MARCHESI
Da supporto 78 giri COLUMBIA
N.Catalogo DQ 2172
N.Matrice CB 7893
Inciso a Milano nel Maggio 1936

 

MARCELLO MARCHESI
Marcello Marchesi ,milanese nato il 14 Aprile 1912 è stato uno dei più proliferi autori dello spettacolo leggero italiano oltre che uno dei volti più popolari della prima televisione.
 
Forse però tutti non sanno che la sua carriera artistica iniziò verso la fine degli anni '30 collaborando con i più importanti musicisti italiani del momento.
In questo periodo Marchesi è uno dei pochissimi cantanti di jazz italiani, rari, perché la pratica del jazz era clandestina in quanto proibita dal regime fascista.
 
Come autore di testi e di programmi, per le reti radiofoniche EIAR di Radio Roma, dove collabora con altri autori come Federico Fellini.
Laureato in legge, fu tra gli autori della rivista umoristica Bertoldo, pubblicata dal 1936 dalla Rizzoli.
 
Al cinema ebbe una fortunatissima collaborazione con Vittorio Metz e Dino Verde come sceneggiatore di una lunga serie di pellicole, e come regista, in trio con Metz e Marino Girolami di sette film, tra cui Sette ore di guai (1951), con Totò, Campanini e Celano.
 
Marchesi è stato anche autore di canzoni: le più note sono sicuramente Bellezze in bicicletta, del 1951, su musica di Giovanni D'Anzi, contenuta nella colonna sonora dell'omonimo film di Carlo Campogalliani, portata al successo da Silvana Pampanini, che ha avuto molte reincisioni, Ho soffrito per te, successo di Cochi e Renato ed Enzo Jannacci e Taratapunziè, sigla di Canzonissima nel 1972, cantata da Loretta Goggi; lo stesso Marchesi si è dilettato qualche volta ad inciderle, ad esempio Bella tardona, presentata nel 1963 nello spettacolo televisivo Il signore di mezza età.
 
Celebri sono le sue traduzioni dei primi albi pubblicati in Italia di Asterix, personaggio dei fumetti creato nel 1959 in Francia da René Goscinny e Albert Uderzo. È lui l'ideatore della versione italiana della nota frase di Obelix «Ils sont fous ces Romains», resa con «Sono Pazzi Questi Romani», il cui acrostico è SPQR.
 
Ha ideato e scritto programmi di grande successo della TV italiana, come L'amico del giaguaro (1961-1964), e Quelli della domenica (1968).
 
Il ruolo del signore di mezza età (1963) caratterizzerà il suo personaggio comico.
Ricordato per le sue battute sospese fra il surreale e il satirico (gli aforismi del quale fu maestro Achille Campanile), come ad esempio "voglio che la morte mi trovi ancora vivo.."; condusse alcune trasmissioni televisive di successo come Il signore di mezza età e Alta pressione.
 
Ricorda il critico televisivo Aldo Grasso che «di Marcello Marchesi furono alcuni dei più famosi slogan di Carosello, divenuti quasi proverbiali: "Non è vero che tutto fa brodo!", "Il signore sì che se ne intende", "Con quella bocca può dire ciò che vuole", "Il brandy che crea un'atmosfera", "Per dindirindina che equivoco... Falqui: basta la parola!", e tanti altri».
 
Convisse con Enrica Sisti, sua governante sarda, che sposò due mesi prima della nascita del figlio avuto da lei.
Durante una vacanza in Sardegna, mentre stava nuotando nel mare di San Giovanni di Sinis, comune di Cabras nei pressi di Oristano, venne scagliato da una fortissima onda contro uno scoglio, batté violentemente la testa e morì sul colpo.
Aveva poco più di 66 anni.
 
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