TULLIO PANE
  DISCHI IN ARCHIVIO
1952   78 giri Desiderio 'e Sole
1954   78 giri Na chiatarra sta chiagnenno
1954   78 giri Suonno D'ammore
1955   78 giri A Canzone 'e Napule
1955   78 giri A Luna Chiena
1955   78 giri Buongiorno Tristezza
1955   78 giri Chiagneno Pure L'onne
1955   78 giri Funiculì Funiculà
1955   78 giri I' Te Vurria Vasà
1955   78 giri Il Torrente
1955   78 giri Non Penserò Che A Te
1955   78 giri Nun Me Scetà
1955   78 giri O Paese D'o Sole
1955   78 giri O Surdato 'nnamurato
1955   78 giri Torna
1955   78 giri Torna A Surriento
1959   78 giri Tarantella Internazionale
Tullio Pane, detto Panino per la sua bassa statura era nato a Napoli il 15 Gennaio 1926.
 
Dotato di uno spiccato senso musicale  frequenta il Conservatorio di San Pietro a Majella della sua città e nel 1950 vincendo una borsa di studio messa in palio al Teatro alla Scala di Milano.
 
Gli vengono dunque affidate piccole parti di tenore nella stagione lirica.
Nel 1952 partecipa e vince in un concorso per voci nuove organizzato dalla Rai ed entra così a far parte dell'Orchestra del Maestro Giannini e successivamente di quella del Maestri Giuseppe Anepeta e Luigi Vinci , prendendo anche parte a diverse trasmissioni radiofoniche interpretando canzoni napoletane.
 
Nel 1954 vince il Festival di Napoli con il brano Suonno d'amore, eseguito in coppia con Achille Togliani, un brano elegante del Maestro Mangieri;
L'anno seguente si aggiudica il primo e il secondo premio al Festival di Sanremo interpretando Buongiorno tristezza di Mario Ruccione e Giuseppe Fiorelli e Il torrente (entrambe cantate in coppia con Claudio Villa) e ancora al Festival di Napoli il terzo premio con E llampare ripetuto da Gino Latilla.
 
Nel 1956 partecipa al concorso radiofonico Le canzoni della fortuna interpretando la canzone di Fragna Signora fortuna e nel 1962 L'ammore avess'a essere ,scritta da Totò con la quale vince il Festival di Zurigo.
 
L'attività prosegue con programmi TV come Canzonissima e vari recital in Italia ma, con l'avvento dei nuovi stili e ritmi la sua popolarità diminuisce e quindi intraprende tantissime tournée nel mondo, dall'Australia al Giappone, dagli Stati Uniti alla Francia ed alla Spagna.
 
Dal 1970 riprende pienamente l'attività operistica cantando nei maggiori teatri italiani e stranieri come La Scala di Milano, la Carnegie Hall di New York, il Teatro San Carlo di Napoli, l'Opera di Genova, l'Opera di Roma con direttori come Oren, Patanè, Bartoletti, e i registi Bolognini e Ronconi.
Ricordiamo la sua partecipazione alla Fausta di Gaetano Donizetti nel 1980 al fianco di Raina Kabaivanska e di Renato Bruson al Teatro dell'Opera di Roma e alla Lucia di Lammermoor sempre di Donizetti, questa volta con Mariella Devia e il grande tenore spagnolo Alfredo Kraus diretti da Franco Mannino nel 1990.
Quindi ancora tra i protagonisti della Turandot di Giacomo Puccini con Ghena Dimitrova, Nicola Martinucci, Cecilia Gasdia, Roberto Scandiuzzi, diretta da Daniel Oren.
 
Dal 1997 al 2001 è ospite in varie puntate della trasmissione televisiva "Ci vediamo su RAI 1" condotta da Paolo Limiti.
 
Nel 2001 l'Etichetta Riverrecords pubblica un cd intitolato "70 mi dà tanto", con 26 brani registrati in diretta per i suoi 70 anni ed i 50 di attività artistica con l'accompagnamento al Pianoforte del Maestro Roberto Negri.
Si spegne il 3 Ottobre 2001 a Civitavecchia,per problemi cardiovascolari insorti improvvisamente ,quando era dunque ancora in piena attività .
 
Fra i suoi successi ricordiamo: Suonno d'ammore (1°premio festival di Napoli 1954), Buongiorno Tristezza (1°premio festival di Sanremo 1955), Il Torrente (2º premio festival di Sanremo 1955), Eternamente tu (1º premio eurofestival di Zurigo 1963), Tu sia musica (3º premio festival di Napoli 1955),O sole mio, Torna a surriento, O surdato innamorato, Funiculi'funiculà, Te voglio bene assaie, Marechiare, I te vurria vasà, Non penserò che a te, Bruna Maria del porto, Aieressera, Adduormete, Note d'ammore, Pianura, Torna Maggio, Popolanella, Fili d'oro, Nun me guardà, Speranza, 'E rrose chiagneno, Chiagneno pure ll'onne, Luna 'nnammurata, Turnammoce 'ncuntrà.