Inizia a cantare
giovanissima, debuttando nel 1945 con la compagnia musicale
"Biancaneve".
Nel 1953 si
esibisce alla radio con l'Orchestra Anepeta e vince la Maschera
d'Argento come miglior interprete femminile dell'anno.
Oltre al
Festival della Canzone Napoletana (che vince nel 1955 con 'E
stelle 'e Napule e nel 1963 con Jammo jà), ha partecipato al
Festival della Canzone Italiana a Parigi, al Festival
Salernitano della Canzone (1º premio con il brano Nanninella allessaiola di
Alberto Sciotti), al Festival della Canzone Città di Roma (3º
premio con il motivo Teatrino di provincia), al Festival Due
Voci e una Canzone di Montecatini (3º premio con il motivo Tricche trì tricche trà),
al Festival Napoletano di New York,
a Canzonissima (con i brani
Viene viene ammore e 'A frangesa), a molti programmi televisivi
e ai concorsi di Piedigrotta.
Al cinema, ha
preso parte ai film E' permesso maresciallo e Te sto aspettanno
e a molte colonne sonore.
A teatro è stata protagonista di molte
riviste, in particolare quelle firmate da Armando Curcio
"Carosello napoletano" e "Tarantella napoletana".
Tuttavia è
proprio il Festival della canzone napoletana al quale ha
partecipato ben 12 volte, la manifestazione alla quale il suo
nome è più legato.
Tra i
grandi successi, si ricordano: Canzona appassiunata, Che
t'aggia dì, Core
bersagliere, L'addio, Mandulinata a Napule,
'A cartella 'e rendita, Passione, Tammurriata d'autunno,
'Nu poco 'e sentimento, Tarantella internazionale, Totonno 'o
piscatore, 'A bonanema e l'ammore, 'A cartulina 'e
Napule,
Munasterio 'e Santa Chiara ed 'O cunto 'e Mariarosa e Nanninella
allessaiola, canzone di Alberto Sciotti con la quale la
Paris si aggiudica il 1º Festival del Pulcinella d'Oro.
La Paris
ha abbandonato le scene nel 1970 per motivi familiari.