(Micheli - Ruccione)
Edizioni BIXIO - Milano
Edizioni LA CANZONE DI ROMA - Roma
Da supporto 78 giri COLUMBIA
N.Catalogo
DQ 1693
ANNO 1935
Nel 1934 si verificarono una serie di incidenti ai
confini fra l’Etiopia e la Somalia. Mussolini approfittò dell’occasione
per preparare l’intervento di conquista, che fu accompagnato da una
propaganda fascista sulla necessità per l’Italia di avere il "posto al
sole" e di trovare uno sfogo per la sua popolazione. L’intento di
Mussolini era quello di creare un impero e, contemporaneamente, di
rilanciare il prestigio del regime fascista che era turbato dalle
conseguenze della crisi economica mondiale.
Il 3 ottobre 1935, senza alcuna dichiarazione di guerra, le truppe
italiane varcarono il confine con l’Abissinia, il generale De Bono
dall'Eritrea e il generale Graziani dalla Somalia. La società delle
Nazioni accusò immediatamente l’Italia di aggressione. Fino al novembre
1935 l’avanzata italiana non incontrò opposizioni fino a Macallé, poi
tra dicembre e gennaio gli Abissini presero di fianco le truppe italiane
(a Tembien e Sciré).
Nel 1936 il maresciallo Badoglio, che sostituì il generale De Bono,
avanzò rapidamente verso la capitale Addis Abeba, che venne occupata il
5 maggio 1936. (vedi i particolari nel relativo ANNO 1936)
Il 9 maggio Mussolini annunciò la fine della guerra e proclamò la
costituzione dell’Impero italiano d’Etiopia. Le tre colonie, Somalia,
Etiopia ed Eritrea, vengono unite e costituiscono l'Africa Orientale
Italiana. Badoglio viene nominato viceré di Etiopia, poi sostituito da
Graziani.
CONSEGUENZE Economiche e Politiche
Alla condanna della Società delle Nazioni fecero seguito le seguenti
sanzioni economiche (18 novembre 1935):
divieto per le nazioni facenti parte della società delle Nazioni di
mandare armi e munizioni in Italia;
divieto di concedere prestiti al governo di Roma;
divieto di importare merci italiane;
divieto di esportare in Italia merci che potessero essere utili
all’industria di guerra.
La guerra diminuì il prestigio della Società delle Nazioni, che non era
riuscita a far rispettare la legge internazionale allo stato fascista.
Rovinò in maniera irreparabile i rapporti italo-inglesi.