Nel 1940 Mario Camerini, considerato il massimo esponente del
'cinema dei telefoni bianchi', ovvero le commedie sentimentali
destinate a distrarre il pubblico durante il fascismo, si ispira al
racconto di Thomas Hardy 'The loves of Margery' per il film 'Una
romantica avventura'.
La vicenda è ambientata nell'Italia risorgimentale, e vede
protagonista una contadina (interpretata da Assia Noris) che per
tutta la vita rimpiange un breve ma impossibile amore giovanile per
un conte, e non valuta adeguatamente il marito, accanto al quale ha
passato la sua vita (Gino Cervi).
La trama della pellicola cui questo struggente valzer fece da brano
portante risulta fondamentale per togliere la patina di ermetismo
dal testo della canzone, in verità brevissimo: l'autore, Alessandro
Cicognini (apprezzatissimo autore di colonne sonore) aveva maggiore
dimestichezza con le note che con le rime, e si limitò a inserire
nella parte centrale cinquanta secondi di cantato giovandosi del
contributodi Gian Bistolfi: "Dammi ancor la bocca da baciar,
nell'ebbrezza d'amore. Pur se nel tuo cuor non vivo più, vivi tu nel
mio cuore. T'amo, sono tua, t'amo più di allora, ora che esser tua
non potrò mai più".
Con un testo così succinto, il brano risulta quindi quasi uno
strumentale, anche piuttosto ambizioso (probabile l'influenza di
Sibelius): dopo tre "giri" di valzer lenti e piuttosto
drammaticamente sottolineati dai violini, il secondo tema è
introdotto da un pianoforte che opera un cambiamento di ritmo, che
diventa quasi di "allegro" - per poi tornare a rallentare. La
conclusione del brano è invece arricchita da alcuni fraseggi al
pianoforte.
Interprete del brano era Lina Termini, detta la 'Lili Marlene'
italiana per i capelli biondi, per aver interpretato la versione
italiana della celeberrima canzone, ma anche per aver accettato di
cantare per le truppe italiane anche in prossimità del fronte
(persino in Grecia). Nata in Sicilia ma cresciuta a Torino, aveva
studiato al Conservatorio fino a quando non aveva partecipato, quasi
per scommessa, al concorso per voci nuove della radio di Stato, l'EIAR.
Superata tale prova, era stata lanciata dall'orchestra di Cinico
Angelini - pur non disdegnando di lavorare con Pippo Barzizza e
Alberto Semprini; fu un'autentica diva tra le "voci senza volto"
della radio durante il conflitto - ma nel 1943, in seguito al
matrimonio con Franco Guerra (anch'egli cantante) decise di lasciare
la musica.
(Bistolfi - Cini)
Orchestra CETRA
diretta dal M°.PIPPO BARZIZZA
DAL FILM OMONIMO
Edizioni FONO ENIC
Da supporto 78 giri
CETRA
N.Catalogo IT 869 e DC 4160 e
DD 10013
ANNO 1940