1941 :
Ba Ba.....
Baciami piccina
Questa settimana,pescando dalla rete vi proponiamo due bei video che ci
danno modo di parlare di un 78 giri veramente storico e importante, perchè conteneva un brano che accompagnò gli italiani attraverso gli
anni più cruenti della seconda guerra mondiale.
Ba Ba (questo l'esatto titolo riportato sull'etichetta) diventata per
tutti "Baciami piccina",rappresentò per
coloro che vissero o transitarono in Italia dal 41 al 45, una sorta di
evocazione di spensieratezza e speranza cantato e suonato un po'
ovunque,quasi a dispetto dell'orrore e l'efferatezza della guerra
che consumava, proprio in quel periodo i suoi anni più bui e violenti per
l'Europa tutta.
Il disco uscì una prima volta nel Febbraio 1941 con numero di
catalogo IT 806 e Numero di matrice 50602, al prezzo economico di poco
meno di 21
lire,ma venne quasi immediatamente alienato dai cataloghi CETRA per
essere riproposto già nel 1942 con la neonata Serie DC e numero di
catalogo 4024 abbinato sul retro ad un altra canzone del grande "Raba"
destinata a divenire uno dei suoi più celebri cavalli di battaglia : Il primo pensiero,di Cherubini -Pagano.
Entrambi i brani erano stati inseriti nel film "Una famiglia
impossibile".
Per l'occasione fu ritoccato dalla casa discografica torinese,anche il
prezzo del disco portato a 28 Lire ,come tutti quelli della serie DC.
Nel 1940 non c'è dubbio su chi sia il divo per eccellenza della canzone
italiana: è Alberto Rabagliati, il 31enne milanese che voleva diventare
il nuovo Rodolfo Valentino.
Avendo vinto (superando 800mila candidati) un concorso indetto dalla Fox
per trovare un erede allo scomparso Rodolfo Valentino, era stato
invitato a Hollywood, dove non era riuscito a coronare il suo sogno di
attore - ma aveva avuto l'occasione di conoscere da vicino i grandi
interpreti dello swing americano.
Questa influenza lo aveva reso prezioso per il direttore d'orchestra
Pippo Barzizza, impegnato nella difficile impresa di importare i ritmi
jazz in Italia, e sempre in cerca di voci italiane in grado di
interpretare adeguatamente canzoni sincopate.
Come scrive Felice Liperi ("Storia della canzone italiana", Edizioni
Rai-Eri) "Rabagliati possiede un'intonazione molto gradevole e
soprattutto versatile; è cioè in grado di passare dallo scat, il tipico
canto jazz alla canzone sudamericana,senza che questo limiti minimamente le sue
possibilità di essere anche un valente interprete della canzone melodica
all'italiana ne di quella sincopata,ove proprio per il suo grande
successo presso il pubblico si è potuto esprimere liberamente nonostante
l'avversità dichiarata verso questo genere musicale da parte del regime
fascista..
Il "grande Raba", come tutta Italia ormai lo chiama: è protagonista
in quegli anni di uno
show radiofonico in onda ogni lunedì sera, di numerose pellicole, e
persino di una sua canzone ('Quando canta Rabagliati').
Tra i film da lui interpretati, nei quali finisce inevitabilmente per
cantare, vanno citati 'Fuga a due voci', 'La scuola dei timidi', 'La
vita è bella', 'Stasera niente di nuovo' (che lancia 'Ma l'amore no') e
'Una famiglia impossibile'.
E' proprio all'interno di quest'ultimo che fa la sua comparsa nel 1940
(lo stesso anno di 'Silenzioso slow') la celeberrima 'Ba ba baciami
piccina', il cui contagioso brio - unito a un fraseggio melodico
brillante - conquistò non solo gli italiani, ma anche gli americani.
Grazie alla voce di Rosemary Clooney (l'interprete di 'Mambo italiano')
il brano di Astore e Morbelli, tradotto in 'Botcha-a-me' dal paroliere
Eddie Stanley, nel 1952 andrà al n.2 della classifica americana.
Buon ascolto!!!
Massimo Baldino
