Ma l'amore no
Ottimizzato per
 
La prima versione del Raba nel 1943 con l'Orchestra Barzizza
Il remake di Rabagliati affidato agli arrangiamenti del M°.Gaslini
La versione della napoletana Eva Nova
Un bel mix tra la versione degli anni '40 di Giovanni Vallarino
e quella degli anni '70 di Iva Zanicchi
L'affascinante versione del 1958 di Natalino Otto
La versione degli anni '60 di Caterina Valente
In uno dei tanti revival degli anni '70 di Gigliola Cinquetti
SCHEDE TECNICHE
 
Lina Termini
(D'Anzi-Galdieri)
Orchestra della canzone del M° ANGELINI
DAL FILM " STASERA NIENTE DI NUOVO "
Edizioni : CURCI
Da supporto 78 giri CETRA
N.Catalogo  DC 4177 -
N.Matrice    51838
Inciso il 22 Febbaio 1943
 
 
 
Alberto Rabagliati
(D'Anzi-Galdieri)
Orchestra diretta dal  M° BARZIZZA
con coro TRIO AURORA
DAL FILM " STASERA NIENTE DI NUOVO "
Edizioni : CURCI
Da supporto 78 giri CETRA
N.Catalogo  AA 338
N.Matrice    51873
Inciso il 22 Marzo 1943
 
 
 
 
Alberto Rabagliati  
(Seconda versione)
(D'Anzi-Galdieri)
Orchestra e arrangiamento del M°.G.GASLINI
Edizioni : CURCI
Da supporto 33 giri RICORDI
N.Catalogo  MRL 6027
N.Matrice    SMRP 9043
Inciso nel 1962
 
 
 
 
Giovanni Vallarino
(D'Anzi-Galdieri)
Orchestra diretta dal M°.EROS SCIORILLI
Dal film" STASERA NIENTE DI NUOVO"
Edizioni : CURCI
Da supporto 78 giri FONIT
Incisa nel 1943
 
Eva Nova
(D'Anzi-Galdieri)
Orchestra diretta dal M°.RIZZA
Da supporto 78 giri LA VOCE DEL PADRONE
Incisa nel 1943
 
Natalino Otto
(D'Anzi-Galdieri)
Orchestra diretta da FRANCO MOJOLI
Coro: QUARTETTO VOCALE POKER DI VOCI
Edizioni : CURCI
Da supporto 78 giri FONIT
N.Catalogo  16058
N.Matrice  83607
Inciso il 1 Maggio 1959
 
 
 
 
Caterina Valente
(D'Anzi-Galdieri)
Da supporto 45 giri DECCA
N.Catalogo  16567
N.Matrice    D 8588
Inciso il 25 Ottobre 1961
 
 
 
 
 
 
Mina
(D'Anzi-Galdieri)
Da supporto 33 giri PDU
N.Catalogo   PLD A5004
Inciso nel 1969
 
 

 
Ci sono canzoni molto importanti nella storia del costume italiano che chissà mai per quale motivo sono state consegnate alla memoria collettiva indissolubilmente legate al nome di un solo interprete.
 
Forse ciò è avvenuto perchè nei primi anni del cosiddetto "Revival" esse furono ristampate e riproposte spesso unicamente in una sola interpretazione.
 
Forse perchè il cinema, che magari, come in questo caso le aveva lanciate, le ribadì pervicacemente (anche per la loro più semplice reperibilità) nella medesima interpretazione presentata dalle suddette ristampe....o forse....più semplicemente per quella innata e criticabile pigrizia di molti degli addetti ai lavori, che ritennero fosse cosa inutile dannarsi più di tanto nella ricerca delle altre versioni.
 
Fatto sta che di "Ma l'amore no" vero evergreen del periodo bellico più terribile e cruento legato alla Seconda guerra mondiale, furono consegnate alla storia unicamente le versioni della grande e indimenticabile Lina Termini ,ristampata  in tutte le raccolte dedicate agli anni quaranta e qualche volta...ma molto più raramente quella maschile edita dalla Fonit affidata alla inconfondibile voce di Giovanni Vallarino.
 
Eppure il brano,creato dal sapiente estro artistico della inossidabile coppia D'Anzi e Galdieri, segnò appunto uno dei momenti più tristi e disperati della nostra nazione e fu interpretato già allora ,e poi ancora in varie epoche un po' da tutti,oltre che da Alida Valli che per prima la canto sul grande schermo senza però mai inciderla su disco.
 
Simultaneamente in casa Cetra oltre che dalla già citata Lina Termini nientemeno che dal famosissimo Alberto Rabagliati, la cui versione del 1943 era praticamente introvabile sino all'elogiabile e insostituibile lavoro di ricerca degli amici del sito "www.albertorabagliati.com" che ancora una volta vi invitiamo a visitare.
 
Il "Raba" la interpreto nella sua lunghissima carriera addirittura due volte.
La prima come detto nel lontano 1943 su disco Cetra AA 338 inciso verosimilmente il 22 Marzo del 1943 accanto accompagnato dalla Orchestra del Maestro Barzizza con accanto la discreta presenza delle ragazze del Trio Aurora.
La seconda in età più matura ,nel 1962, quando la inserì in una rivisitazione di tutti i suoi più grandi successi affidati agli arrangiamenti a volte un po' spericolati del non ancora famosissimo jazzista Giorgio Gaslini.
Il disco fu edito su 33 giri Ricordi con numero di catalogo :MRL 6027.
 
Consultando però il nostro archivio di questa canzone siamo riusciti a ritrovare almeno altre sedici interpretazioni registrate in varie epoche, di cui vi pubblichiamo in questa pagina le più curiose e interessanti.
 
Da quella d'epoca della bellissima Eva Nova ,qui alle prese con una delle non moltissime sue incisioni in italiano a quella sempre personalissima dell'inconfondibile Natalino Otto, per arrivare infine alle sue molte altre versioni anni sessanta e settanta sicuramente capeggiate da quella molto interessante, tutta in chiave jazz, della internazionale Caterina Valente incisa per la Decca nel 1961- 62 (stesso anno del remake di Rabagliati e infine nel 1969 della amatissima Mina che inserì il brano in uno dei suoi primi album pubblicati con la sua etichetta PDU nel 1969.
 
Insomma...veramente una canzone per tutte le epoche che ancora recentemente Giuseppe Tornatore utilizzò , propria nella sua versione a noi più nota, quella di Lina Termini per fare da sottofondo e filo conduttore al suo piccolo capolavoro "Malena" interpretato da una conturbante Monica Bellucci.